Scopri l'emozionante tributo a Fabrizio De André durante l'evento "Le Quattro Chitarre con Aldo Ascolese" al Santuario Nostra Signora delle Grazie Molare.

Le Quattro Chitarre, Santuario Madonna delle Grazie Molare (AL), 11 agosto 2023

Scopri l'emozionante tributo a Fabrizio De André durante l'evento "Le Quattro Chitarre con Aldo Ascolese" al Santuario Nostra Signora delle Grazie Molare.

Il giorno 11 agosto, a Molare presso l'area delle feste in Località Terio, prende il via la Sagra dell'ospitalità edizione 2023. Organizzata dalla Proloco Madonna delle Grazie, la prima serata ospiterà un evento imperdibile: "Le Quattro Chitarre con Aldo Ascolese".

Questo straordinario spettacolo rappresenta un emozionante tributo a Fabrizio De André e si terrà presso l'area delle feste della Proloco in Località Terio a Molare.

Un'occasione unica per immergersi nella magia delle canzoni di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi.

Non perdete l'opportunità di vivere questa serata indimenticabile.

Un po' di storia de "Le Quattro Chitarre

Le Quattro Chitarre nascono nell’inverno 2001/2002 ed esordiscono ufficialmente in concerto il 4 maggio 2002 nella Sala Polivalente di Tiglieto, (dove sono “nati” artisticamente) in provincia di Genova, per la Croce Bianca locale. Lo scopo è esclusivamente benefico. Nato, dunque, nello spirito della solidarietà, in poco oltre tre anni il gruppo cresce rapidamente nella considerazione del pubblico, della critica e della stampa.

Nel suddetto periodo Le Quattro Chitarre eseguono 172 concerti in giro per tutta Italia; a Genova, innanzi tutto, da est ad ovest del capoluogo, calcando poi nel tempo, in una vertiginosa successione di date, i palchi più eterogenei di Liguria, Piemonte, Lombardia, Abruzzo, Toscana, Veneto, fino all’exploit delle due tournèè in Sicilia, nel maggio 2003 (Agrigento) e nel luglio 2004 (Messina) e di Melide, sul lago di Lugano, il 24 Luglio 2005.

Il 24 Settembre 2004, si esibiscono nella splendida cornice della Cassa Armonica di Napoli, grazie al patrocinio delle Presidenze Comunali delle due Città (Genova e Napoli).

Tra gli altri eventi, il 3 agosto 2004, a Santa Margherita, concludono il “Premio Internazionale Fernanda Pivano”, davanti alla scrittrice-traduttrice, emblema della diffusione della poetica della “beat-generation” in Italia e a Dori Ghezzi; il 29 agosto sono presenti al Festival nazionale di musica folk e dialettale di Civitella Alfedena in provincia dell’Aquila; il 12 settembre a Firenze sul lungarno del Ponte alla Vittoria, in occasione della manifestazione in omaggio ai diversamente abili nell’ambito della Discesa ecologica dell’Arno organizzata dall’Associazione Amici dell’Arno, presieduta ad honorem dall’attore e regista premio Oscar Roberto Benigni.

Domenica 19 settembre 2004 le Quattro Chitarre sono invitate alla Festa Nazionale de l’Unità di Genova, in apertura del comizio finale dell’On. Piero Fassino, di fronte ad un pubblico di 150 mila persone. Da allora, per ben altri diciotto anni, la Cover band ha continuato la sua attività. Tra le varie esperienze, si è cimentata anche in una lezione-concerto in un Liceo di Sarzana, di fronte a trecento studenti, preparati per l’occasione e molto attenti allo sviluppo dei temi cultural musicali collegati alla poetica di Fabrizio De André.

I quattro sono chitarristi con alle spalle anni di studio al fianco di maestri del calibro di Armando Corsi, Eli Tagore, Bambi Fossati, di professori d’orchestra dell’Accademia Musicale Genovese, del Maestro Giauni e degli storici e venerati talenti internazionali di scuola spagnola come Emilio Pujol. Il repertorio completo delle Quattro Chitarre comprende una cinquantina di canzoni e ballate, tratte dalla produzione più riconosciuta di Fabrizio De Andrè. Lo spettacolo propone di solito fino a 20 brani, a partire dalle prime e celeberrime “La canzone di Marinella” (1964), “La città vecchia” (1965), “Via Del Campo” (1967), passando per il "manifesto" de “La guerra di Piero” (1964), lo struggente e umanissimo “Testamento di Tito” (1970), tratto dai vangeli apocrifi che hanno ispirato il monumentale lp “La Buona Novella”, fino alle amate note di “Andrea” (1978), per approdare, nel finale, nel porto sicuro dell’ormai affrermato "inno" “Creuza de ma” (1984), naturalmente in lingua genovese.

Le Quattro Chitarre

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